Running & Atletica Leggera nel Distretto Novese: running coaching
Visualizzazione post con etichetta running coaching. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta running coaching. Mostra tutti i post

sabato 22 gennaio 2022

I PRINCIPI BASE del mio sistema di allenamento - My Own Workout MISSION 💣

 


- Correte a lungo almeno una volta alla settimana per migliorare la resistenza aerobica e il ritmo.

- Correte ancora a lungo durante la settimana - è la legge della specificità che le gare di lunga distanza richiedono lunghe corse di allenamento!

- Bisogna essere "in forma" per "allenarsi". Tempo permettendo, includete anche una sessione in pista, una sessione in collina e una sessione di fartlek/intervalli (breve e intensa) a settimana. Tutte le corse lunghe dovrebbero avere alcuni tratti facili, svelti e impegnativi.

- Il principio hard-easy si trova in ogni buon programma. Assicuratevi di avere dei giorni di recupero (attivo).

- Usate l'ambiente: varietà di location, fondo e percorsi di allenamento.

- Prendetevi cura di voi stessi ed evitate gli infortuni. Mangiate bene. Ogni ora di sonno prima di mezzanotte vale due volte dopo. Allenarsi con un infortunio è una follia.

- Viaggiate leggeri - perdete qualche chilo e limerete molti minuti... dopo!

- Pensate in termini di 1-2 anni di programmazione e partite dalla fine, pensando sempre a come ogni allenamento vi avvicini al grande obiettivo.

- Rispettate il taper (alleggerimento del carico pre-gara) e niente "super sessioni" prima delle grandi gare - tranne quelle che non si sono allenate e vengono decise all'ultimo, perché non si può rifinire nulla!

- Non dimenticatevi di "godervi la vostra corsa e attingere alla motivazione interiore" (Franz Klammer).

- Le lesioni da corsa sono traumi o “overuse” - sovra-utilizzo (dove l'usura supera la riparazione) e la "biomeccanica a catena" significa che il punto dolente spesso non è dove si trova il problema.

- La tendinopatia di Achille è una lesione degenerativa ancora una volta da “overuse”, che può essere prevenuta con lo stretching eccentrico, più il lavoro di forza di glutei, tendini e polpacci.

- Il dolore al tallone/arco plantare tipico della fascite plantare colpisce il 10% della popolazione e il recupero dovrebbe includere lo stretching eccentrico, il needling e il lavoro di forza, ma non gli antinfiammatori.

- Il dolore alla rotula femorale o "ginocchio del corridore" è un dolore alla parte anteriore del ginocchio causato da appoggi del piede da rivedere e tecnica scorretta - ed è spesso causato da una debolezza altrove. Il rafforzamento dei glutei può essere la chiave.

- Un tema comune, ma l'allenamento della forza è la chiave per prevenire gli infortuni in quanto migliora la resistenza dei tessuti e l'economia della corsa. Considerate anche la pliometria (balzi), i i circuiti per migliorare la mobilità / stabilità / equilibrio, e più sonno.

- I programmi di allenamento non dovrebbero stressare eccessivamente il corpo - puntate a questo equilibrio: 80% di corsa lenta / 20% di corsa veloce, cambiamenti graduali, un obiettivo per ogni corsa, e non dimenticate le settimane di riposo e rigenarazione dopo grossi carichi e gare tirate!


Mattia Bianucci Personal Running Coach e Fitness Trainer. Per Info su Programmi di allenamento personalizzati, mi trovate qui:

IG:mattia.bianucci.trainer

martedì 9 novembre 2021

venerdì 8 ottobre 2021

PERSONAL COACH Online & FITNESS TRAINER su Misura: Novi Ligure, Gavi, Alessandria


ALLENAMENTI ONE-TO-ONE online 🤩

**Come funziona?**
In una Stanza di allenamento Virtuale ci saremo solo Tu ed Io per sessioni di allenamento Super Personalizzate 👍

All'ORARIO CHE DECIDI TU! 🤩

Per ulteriori Info e Tariffe contattami su Messenger 
IG: mattia.bianucci.trainer
o su WhatsApp: 3408119426
Fatti un'idea di cosa ti spetta! 👇👇👇

#MattiaBianucciTrainer #PersonalCoach #MyOwnWorkout #PersonalTrainingOnline

Per Info su Modalità e Tariffe contattami su:

MAPS:

lunedì 6 settembre 2021

L'IMPORTANZA DEL PROGETTARE AL MEGLIO I TEMPI DI RECUPERO TRA RIPETUTE


Per programmi di allenamento personalizzati potete contattarmi
a questo link: http://facebook.com/mattiabianuccitrainer

I tempi di recupero devono soddisfare determinati requisiti ed essere progettati adeguatamente per ottenere la risposta fisiologica che ricerchiamo dalla sessione di allenamento. Analizziamo tre esempi:

Recupero piu' corto del tempo impiegato per correre la ripetuta

L'obiettivo, in questo caso - è quello di correre un allenamento di alta qualità aerobica al fine di aumentare la consunzione di ossigeno con un livello di stress organico medio. Qui viene anche a verificarsi un "crossover" nella zona anaerobica in termini di costruzione della capacità aerobica, dal momento che il "debito d'ossigeno" è presente. Questi lavori è meglio svolgerli correndo ripetute sui 400m al ritmo dei 3-5km (cioè togliendo molta intensità da ogni 400) con recuperi brevi ma svelti da 45 secondi/200m in "fluttuazione", in modo tale che l'atleta possa essere subito pronto a rientrare al ritmo da zona 3-5km per la ripetuta successiva da 400m. Piu' si rimane nella zona di intensità 3-5km, meglio si ottiene il doppio beneficio dell'aumento della consuzione di ossigeno (potenza aerobica) E un incremento della capacità anaerobica.

Questo tipo di lavoro dove l'intensità viene tolta dal workout con recuperi piu' corti delle ripetute, siano esse da 400m o da 1km - è l'approccio preferito da chi vi scrive durante un'intero ciclo annuale di allenamento, diversamente dagli altri due esempi che tra poco andremo a vedere - che sono assolutamente necessari, ma essenzialmente limitati a 4-8 settimane di lavoro sulla potenza anaerobica.

Recupero lungo circa come il tempo impiegato per correre la ripetuta

Qui l'obiettivo è quello di eseguire un workout che sviluppi un grosso debito di ossigeno così come simulare e testare un ritmo gara sui 1500m al fine di preparare l'atleta agli impegni agonistici in avvicinamento. 4 X 400m con 60 secondi/200m recupero in "fluttuazione" corrispondono circa alla distanza di gara e sono sufficienti per mettere alla prova la capacità dell'atleta di correre a ritmo gara specifico in allenamento. 

Un recupero equivalente non consentirebbe troppo "tempo di recupero" - ciò significa che le condizioni per simulare la gara sarebbero a malapena preservate. Questo lavoro sulla potenza anaerobica non mette KO l'atleta ma è sufficiente per migliorare l'abilità organica di resistere al ritmo gara. Correre una quantità maggiore di 400m con recuperi piu' lunghi non andrà a replicare "l'ambiente di gara" - bensì aumenterà considerevolmente il rischio di raggiungere alti livelli di acidosi sistemica, da cui l'atleta potrebbe faticare a recuperare. Un recupero relativamente lungo, spesso svolto completamente da fermi o al passo, incoraggia tale rischio - dal momento che l'atleta sarà piu' fresco e tentato a correre la ripetuta da 400m successiva piu' veloce del ritmo gara di riferimento. 

Se nell'esempio precedente vi parlavo di togliere l'intensità dalla ripetuta, qui con i lavori sulla potena anaerobica, parliamo invece di togliere la quantità dal workout!

Recupero piu' lungo del tempo impiegato per correre la ripetuta

Anche qui l'obiettivo è quello di aumentare la potenza anaerobica, permettendo all'atleta di abituarsi alla "pressione" della corsa svelta sostenuta. Arch Jelley, Coach di John Walker - talvolta prescriveva ai suoi fondisti e mezzofondisti una sessione di 2 X 4 giri di pista a ritmo da 3km con 10-15 minuti di recupero. Arthur Lydiard dava da svolgere prove sul tempo come 2 X 600m per gli ottocentisti e 2 X 3 giri di pista per i 1500m, piu' veloci del ritmo gara, anche in questo caso con recuperi lunghi. Sia Jelley che Lydiard hanno utilizzato queste sessioni con molta parsimonia. Un altro esempio per uno specialista sugli 800m potrebbero essere solo 2 X 400m di altissima qualità prossima al massimale con recupero lungo (2 X 400M a ritmo da 400-800 con recupero di 12 minuti/4 giri di pista. Lo scopo qui è lo stesso, in piu' i 400m veloci aumenteranno la capacità organica di durare nei primi 400m veloci di una gara sugli 800m. Il recupero lungo da 12 e piu' minuti permetterà al corpo di rigenerarsi pienamente, permettendo così all'atleta di correre la ripetuta allo stesso passo o leggermente piu' forte. Così facendo otteniamo un effetto allenante di qualità ad un ritmo veloce, piuttosto che un effetto inefficace in cui le ripetute vengono corse via via piu' lentamente a causa di un recupero inadeguato.


lunedì 30 agosto 2021

ALLENAMENTO MARATONA 💊 A che ritmo? E che durata? [Il Mito del LUNGHISSIMO da 35km Vol.3] Running Coaching Alessandria Novi Ligure


In questo Vol.3 che completa la serie 💊
Trovare il tempo e la lunghezza giusti per la tua corsa lunga
Il Dr. Jack Daniels (non il whiskey) fornisce una linea guida per la vostra corsa lunga. Daniels istruisce i corridori a non superare mai il 25-30% del loro chilometraggio settimanale in una corsa di durata. Aggiungendo che un limite di tempo da 2,5 a 3 ore dovrebbe essere applicato. Superare queste linee guida, infatti, non offre alcun beneficio fisiologico e può portare a sovrallenamento, lesioni e burnout.

giovedì 15 luglio 2021

Istruttore Atletica Leggera e Running Coaching Novi Ligure e Alessandria

 


💊 ALZARE IL TETTO AEROBICO DAL BASSO 💊
"Ciao Mattia!
Ieri ho fatto il fartlek facile collinare ed è andato tutto bene - ti dico che alla fine dell'allenamento, come dici sempre tu, sono arrivato con una stanchezza piacevole, quindi secondo me l'ho eseguito alla perfezione. Tra l'altro volevo condividere questa cosa qua, nel senso che - quando faccio i collinari, soprattutto appunto il mercoledi, dovendoli fare un pochino piu' easy rispetto a quelli della domenica - faccio anche tratti di sentiero.
Ce n'è uno in particolare che è abbastanza ripido, perché avrà una pendenza media mi sembra dell'8-9% ed è lungo 470m; ma ti dico che da tre anni cercavo di battere il mio record - ieri ho fatto il mio record pur non sapendolo, cioè: sono salito abbastanza svelto, ma comunque con delle pulsazioni piu' basse di quelle che avevo in passato - e ho battuto il mio record di 13 secondi,
Questo per dirti che secondo me, i vari allenamenti collinari, nonché gli esercizi di potenziamento cardiofitness a circuito ecc, mi hanno migliorato - perché fare dopo tre anni il mio record, su un percorso che c'ho corso miliardi di volte senza riuscire mai a batterlo - ieri l'ho battuto senza nemmeno accorgermene, cioè - è la prova provata diciamo, che i collinari, i lunghi ecc ti migliorano - è inutile. Hai proprio perfettamente ragione."
Cristian da Whatsapp

MAPS:

https://goo.gl/maps/rj4LxwoNvmYGMKzB9

https://goo.gl/maps/bzw1o7QPtezvef5K6

https://goo.gl/maps/Dkijhaz1GBpswC1t5


Mi alleno Come Il Fumo Negli Occhi per una settimana! Riuscirò ad andare a sacchetto??

  Mattia Bianucci Personal Trainer e Running Coach Mattia Bianucci Allenatore per la Corsa e Istruttore di Nordic Walking Sportivo Mi alleno...