Running & Atletica Leggera nel Distretto Novese: Vertical FINESTRA DI CIGNANA 2021 - Maen Valtournenche (AO) [Circuito Défi Vertical]

domenica 6 giugno 2021

Vertical FINESTRA DI CIGNANA 2021 - Maen Valtournenche (AO) [Circuito Défi Vertical]

 













GALLERIA FOTOGRAFICA IN ALLESTIMENTO


Buona domenica sportiva amici ma soprattutto Amiche!

Trasferta Valdostana nella giornata di ieri: destinazione Maen, località della Valtournanche - in occasione della prima tappa "Finestra di Cignana" del circuito Défi Vertical 2021. Come già accennato in precedenza su Nordic Running Italy, quest'anno sto portando avanti un "tour promozionale" atto a far conoscere le tecniche del Nordic Ski Walking e del Nordic Running in contesti sportivi dove queste discipline possono dare un grosso contributo tecnico e in cui ci sia un effettivo potenziale di sviluppo e interesse, diversamente da quanto accade negli ambienti podistici piu' tradizionali.

Da fine aprile ad oggi, ho già avuto modo di mostrare il Nordic Running/Ski Walking nella pratica in ben 3 gare: Il Winter Trail Derthona di inizio aprile, Il Giro dei 2 Colli di Briga Novarese a fine aprile e ieri nel Vertical Finestra di Cignana. Devo dire che tra questi 3 eventi di matrice Trail Running, la dimensione vertical è quella che probabilmente si addice meglio a queste discipline nordiche; non solo perché imparare ad usare i bastoni nel modo corretto può fare la differenza in termini di efficienza energetica nelle gare di sola salita, ma anche perché c'è un'effettiva parità tra i concorrenti - dal momento che quasi tutti gli atleti sono dotati di bastoni già dalla partenza.

Venendo alla gara: 6km di sviluppo complessivo con 1100m di dislivello positivo - un ottimo banco di prova per testarmi con estrema umiltà e rispetto in tecnica Ski Walking su una gara insolita. L'ultimo mio vertical risale infatti ad una vita fa, circa 2005 in quel di Courmayeur, con uno stato di forma ed esperienza agli antipodi rispetto a quelli attuali.

Questo tipo di gare per me sono assolutamente da calibrare, in quanto in un vertical il discorso della distribuzione dello sforzo va alquanto ridimensionato; venire su di ritmo gradualmente - ho appurato ieri che si tratta di una tattica poco redditizia, dal momento che sui single track, diversamente da quanto accade su strada, su pista o in campestre è praticamente impossibile trovare lo spazio sufficiente per sorpassare gli avversari - per cui ci si trova pressoché intruppati a piu' riprese a dover seguire il ritmo di atleti piantati o addirittura saltati, finché non si trova uno slargo. Questo sarà uno degli aspetti tattici da risolvere per la prossima tappa.

Come fare? Mi spiace dirlo, in quanto va contro a quanto predico da sempre come allenatore per quel che concerne le gare "normali": attuando una partenza molto piu' "ignorante" come fatto dai molti atleti locali ieri - ovvero attaccando i primi metri di gara ad un ritmo "kamikaze", tale da garantirsi "campo aperto" all'attacco della montagna su sentiero/single track.

Il mio tempo finale ne ha assolutamente risentito da quanto appena esposto, ma come ho scritto in apertura dell'articolo e lo ribadisco - ero lì per testare, sperimentare ed accumulare esperienza. Perché dico che il tempo finale ne ha risentito? Perché, sebbene con minor dislivello e miglior grip, lo scorso febbraio avevo completato i primi 10km della Acqui-Cimaferle in Nordic Run-Walk in 56', di certo non una passeggiata! 

I livello di sforzo percepito: affrontare un vertical di questo calibro è un duro ma piacevole lavoro, costantemente a soglia o appena sotto-soglia - un impegno direttamente proporzionale ad una 10km/10.000m, ma dallo stimolo sulla VO2max nettamente piu' qualificato, dal momento che oltre ad un lavoro muscolare decisamente piu' completo, anche il contributo della forza resistente è alquanto fondamentale.

Nonostante il tempo incerto con rovesci piovosi fino ad un'ora e mezza prima della partenza - alle 15:30 siamo stati graziati e abbiamo potuto correre una gara asciutta e piuttosto calda, visto l'orario! Non esagero nell'affermare che la pendenza media sia stata intorno al 25% costante di ascesa agrodolce, su un tracciato spettacolare, culminato con una vera e propria parete erbosa (quasi verticale) da scalare fino al traguardo! (Vedi foto allegate)

Ho patito questo orario di partenza insolito? Direi di no! Ben cosciente dell'orario in cui ci sarebbe stato lo start - per tutta la settimana mi sono organizzato in modo da riuscire a spostare i miei allenamenti personali esattamente alle 15:30 per acclimatarmi! Quando si parla di lavori gara-specifici, anche questi sono aspetti da tenere in estrema considerazione, soprattutto d'estate!

Detto questo vi saluto! La galleria fotografica verrà sicuramente alimentata da altri contributi nei prossimi giorni!

Buona domenica a tutti!

Trovate questo articolo anche su http://www.nordicrunningitaly.com

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